Concetti fondamentali sul calcolatore di campi di QGIS
- il calcolatore di campi è attivabile solo per layer vettoriale e tabelle editabili;
- la creazione di un nuovo campo è relativo al layer selezionato nella TOC (Pannello Layer);
- il calcolatore popola un campo per volta (la modifica multipla è un caso particolare);
- l'output del calcolatore popola, in generale, tutte le celle (della colonna) della tabella attributi o solo quelle selezionate (caso particolare);
- nella tabella attributi tutte le operazioni agiscono riga per riga (questo è uno dei motivi della lentezza di alcuni processi);
- è possibile richiamare altri layer tramite le funzione get_feature, get_feature_by_id e aggregate e overlay*_;
- il risultato delle funzioni di aggregazione verrà ripetuto in tutte le righe (questo è uno dei motivi della lentezza di alcuni processi);
- è possibile aggiornare la geometry >= QGIS 2.14;
$area
, $perimeter
ecc.. il $
davanti ad una funzione significa che riguarda la geometry corrente;
- i nomi dei layer vanno scritti tra apici semplici ('nome_layer') mentre i nomi dei campi con doppi apici ("nome_campo");
- i valori numerici vanno scritti senza apici es: 10, mentre i valori alfanumerici vanno scritti tra apici semplici es: 'Sicilia';
- l'anteprima del calcolatore (pto 17 - vedi screenshot) è utile ma non sempre corretta o completa; provate la funzione to_datetime;
- con il doppio clic è possibile aggiungere funzioni o valori nelle espressioni nell'area di editing;
- è possibile aggiungere funzioni personalizzate tramite codice Python nel gruppo Custom;
- è possibile aggiungere altri gruppi di funzioni tramite plugin es:refFunction → gruppo Reference;
- è possibile editare/salvare/importare/esportare e condividere espressioni utente; >= QGIS 3.12;
- è possibile cambiare l'attributo visualizzabile in
Elemento
dalle proprietà Suggerimenti del layer;
- è possibile aumentare la dimenzione del testo all'interno dell'editor tramite la rotellina del mouse (
Ctrl+rotellina
)
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